Con deliberazione n. 1320 del 25 ottobre 2022 è stato approvato il bando “Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza attiva - Progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele” per la presentazione di progetti a valere sulle risorse del PR FSE+ 2021/2027.
Sono destinatari dell’intervento i soggetti con residenza o domicilio temporaneo in un Comune del Veneto, disoccupati ai sensi della Legge n. 26/2019 art. 4 comma 15-quater e del D. Lgs. 150/2015, con età maggiore o uguale a 30 anni, che rientrano in almeno una delle due seguenti categorie:
1) soggetti disoccupati di lunga durata privi o sprovvisti della copertura degli ammortizzatori sociali, così come di trattamento pensionistico, iscritti al Centro per l'impiego, alla ricerca di nuova occupazione da più di 12 mesi;
2) soggetti maggiormente vulnerabili, quali persone con disabilità, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, della legge 68/1999, persone svantaggiate, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge n. 381/1991, vittime di violenza o grave sfruttamento e a rischio di discriminazione, beneficiari di protezione internazionale, sussidiaria ed umanitaria, persone appartenenti a minoranze e gruppi emarginati, quali i rom, altri soggetti presi in carico dai servizi sociali, a prescindere dalla durata della disoccupazione.
Attraverso un insieme di interventi di politica attiva, che hanno come fulcro l’esperienza lavorativa di pubblica utilità, si intende offrire un sostegno economico immediato e nel contempo supportare i destinatari nella loro ricollocazone lavorativa.
Gli obiettivi che si intendono perseguire sono:
- promuovere l’attivazione sociale e lavorativa della persona nonchè l'empowerment;
- favorire l’integrazione e la partecipazione attiva delle persone a rischio di povertà o di esclusione sociale;
- incrementare e migliorare il raccordo tra i servizi per la presa in carico integrata della persona.
Le proposte progettuali sono presentate alternativamente da:
- Comuni e loro forme associative, Enti strumentali o società da essi partecipate;
- Enti accreditati iscritti nell’Elenco regionale degli Enti accreditati ai Servizi per il Lavoro (in partenariato obbligatorio con uno o più Comuni e loro forme associative).
Per quest’iniziativa sono stati stanziati 5 milioni di euro. Bando a sportello unico.